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La legge che vieta agli antiabortisti di avvicinarsi alle cliniche: "Basta molestare le donne"

La legge che vieta agli antiabortisti di avvicinarsi alle cliniche: "Basta molestare le donne"

Stretta del governo britannico sui movimenti anti-aborto che usano presidiare le cliniche per convincere le donne a proseguire la gravidanza. Londra ha annunciato che a partire dal 31 ottobre verranno istituiti perimetri protettivi attorno a consultori e ospedali in Inghilterra e Galles per tenere lontani gli attivisti pro-vita e impedire che le donne vengano molestate. Chi violerà queste "zone cuscinetto" verrà multato.
"La sicurezza e il benessere delle donne che ricorrono ai servizi per l'aborto sono la nostra priorità", ha spiegato in una nota la segretaria di Stato per la salute delle donne e la salute mentale, Gillian Joanna Merron. "Nessuna donna dovrebbe sentirsi spaventata o minacciata quando accede a questi servizi, ed è giusto che sia protetta da qualsiasi abuso o molestia", ha aggiunto. Le zone cuscinetto si estenderanno fino a un raggio di 150 metri dalle cliniche abortive.
La legge bloccata e le proteste dei pro-vita
La misura è stata varata dal nuovo governo laburista di Keir Starmer che ha di fatto dato seguito a una legge, il Public Order Act, approvata nel 2023 dal Parlamento britannico con il sostegno di tutti i partiti. Nonostante questo, l'ex esecutivo conservatore ha bloccato l'attuazione delle zone cuscinetto, accogliendo le rimostranze dei gruppi anti-aborto. Il fronte pro-vita ha contestato in particolare il divieto di pregare nei pressi delle cliniche, ritenendo ciò una minaccia alla libertà di parola e di culto.
La giustizia, però, si è già mossa in tal senso: a febbraio, un predicatore cristiano è stato condannato per aver protestato nei pressi di una clinica abortiva nella zona ovest di Londra. Il predicatore, un uomo di 72 anni, era solito molestare le donne che si recavano all'ospedale mostrando un cartello con un salmo della Bibbia. Il tribunale lo ha ritenuto colpevole di molestie, condannandolo a pagare 2.426 sterline (2.880 euro) di spese processuali.

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