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Per contraccezione si intendono dei metodi o dei dispositivi utilizzati per prevenire il concepimento, tuttavia per estensione il termine è utilizzato anche come sinonimo di controllo delle nascite o controllo della fertilità, riferendosi a metodi usati per prevenire la gravidanza (o per impedire l'impianto dell'embrione dopo il concepimento).

La progettazione e l'uso del controllo delle nascite prende il nome di pianificazione familiare.Il sesso sicuro, come ad esempio l'uso di preservativi maschili o femminili, può anche aiutare a prevenire le malattie sessualmente trasmissibili. Metodi di controllo delle nascite sono stati utilizzati fin dai tempi antichi, ma metodi efficaci e sicuri si sono resi disponibili solo nel XX secolo. Alcune culture limitano volutamente il ricorso alla contraccezione, poiché la ritengono moralmente o politicamente inaccettabile.

Alcuni consigliano l'astinenza sessuale come soluzione.

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Metodi

I principali metodi di contraccezione possono essere i metodi di barriera, i metodi basati sugli ormoni, la spirale intrauterina (IUD), la sterilizzazione e l'adozione di particolari metodi comportamentali. Questi ultimi possono essere utilizzati prima o durante il rapporto sessuale, mentre i contraccettivi d'emergenza sono efficaci fino a un paio di giorni dopo il rapporto. Tuttavia alcuni dei più moderni contraccettivi d'emergenza possono arrivare fino a un massimo di cinque giorni. L'efficacia è generalmente espressa come la percentuale di donne che rimangono incinte con un dato metodo durante il primo anno di utilizzo e, talvolta, come il tasso di fallimento; indice utilizzato per giudicare i metodi con elevata efficacia, come la chiusura delle tube.

I metodi più efficaci sono quelli a lunga azione e che non richiedono assistenza da parte degli operatori sanitari. La sterilizzazione chirurgica, gli impianti sottocutanei a rilascio ormonale e i dispositivi intrauterini, hanno tutti tassi di fallimento di meno dell'1 %. Le pillole ormonali contraccettive, i cerotti o gli anelli e il metodo di dell'amennorea dovuta alla lattazione (LAM), se usati rigorosamente, possono arrivare ad avere tassi di fallimento del primo anno (o per la LAM nei primi 6 mesi) inferiori all'1%. Se invece di un uso rigoroso si ha un uso tipico, i tassi di fallimento risultano notevolmente superiori, tra il 3% e il 9%, a causa dell'errore nell'utilizzo. Altri metodi come la consapevolezza della fertilità, i preservativi, i diaframmi e spermicidi, hanno tassi di fallimento maggiori anche se utilizzati perfettamente.

Dopo la sospensione o la rimozione di molti metodi contraccettivi, inclusi i contraccettivi orali, lo IUD, gli impianti sottocutanei e o le iniezioni, il tasso di gravidanza durante l'anno successivo è lo stesso di chi non ha mai utilizzato un sistema di controllo delle nascite.

Negli individui con specifiche patologie, alcune forme di contraccezione possono richiedere ulteriori esami medici. Per le donne che godono di buona salute molti metodi non dovrebbero richiedere una visita medica, compresa la pillola anticoncezionale, i preservativi e i contraccettivi iniettabili o impiantabili. in particolare, un esame pelvico, l'esame del seno o le analisi del sangue prima di iniziare l'assunzione della pillola anticoncezionale, non sembrano influenzare sulla salute della donna e quindi non sono ritenuti necessari. Nel 2009, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha pubblicato un dettagliato elenco di criteri di idoneità medica per ogni tipo di metodo contraccettivo

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Metodi basati sugli ormoni

I contraccettivi ormonali funzionano inibendo l'ovulazione e la fecondazione, ma anche implantazione. Essi sono disponibili in una serie di forme diverse, tra cui pillole assunte per os, innesti sottocutanei, iniezioni, cerottiIUD e anello vaginale. Sono attualmente disponibili solo per le donne. Ci sono due tipi di controllo delle nascite per via orale: la pillola contraccettiva orale combinata e la pillola solo progestinica. Se assunte durante la gravidanza non aumentano il rischio di aborto spontaneo, né causano difetti nel nascituro.I contraccettivi ormonali combinati sono associati ad un rischio leggermente aumentato di formazione di coaguli di sangue venoso e arterioso. Tuttavia, il rischio è inferiore a quello associato con la gravidanza. Per via di questo rischio, tale metodo non è raccomandato nelle donne oltre i 35 anni di età che continuano a fumare. L'effetto sul desiderio sessuale è vario, con aumento o diminuzione riscontrabile, ma non vi sono altri effetti. I contraccettivi orali combinati riducono il rischio di carcinoma dell'ovaio e carcinoma endometriale ma non modificano il rischio di cancro al seno. L'uso di queste pillole spesso riduce il sanguinamento mestruale e i dolorosi crampi associati. Le basse dosi di estrogeni presenti nell'anello vaginale possono ridurre il rischio di tensione mammaria, nausea e mal di testa correlati ai prodotti con dosi di estrogeni più elevate.

Solo le pillole progestiniche, le iniezioni e i dispositivi intrauterini non sono associati ad un aumento del rischio di formazione di coaguli di sangue e possono essere usati da donne con precedenti casi di trombosi venosa. Nelle donne con una storia clinica di coaguli di sangue arterioso, dovrebbe essere utilizzati metodi contraccettivi non ormonali o esclusivamente progestinici. Le pillole progestiniche possono migliorare i sintomi mestruali e possono essere utilizzate durante l'allattamento in quanto non influenzano la produzione di latte. Un flusso mestruale irregolare può verificarsi solo con i metodi progestinici, con talvolta dei rari casi di amenorrea. I progestinici, drospirenone e desogestrel minimizzano gli effetti collaterali androgeni ma aumentano il rischio di coaguli di sangue e non sono quindi di prima linea. Il tipico tasso di fallimento del primo anno del progestinico iniettabile è variabile a seconda degli studi effettuati, con stime che vanno da meno dell'1% ad un massimo del 6%.

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Metodi barriera

I contraccettivi barriera sono dispositivi che tentano di impedire la gravidanza evitando fisicamente che lo sperma entri nell'utero. Essi includono i preservativi maschili, i preservativi femminili, i cappucci cervicali, i diaframmi e le spugne contraccettive con spermicida.

A livello mondiale, i preservativi sono il metodo contraccettivo più utilizzato. I profilattici maschili vengono indossati dall'uomo sul pene in erezione con lo scopo di bloccare meccanicamente gli spermatozoi prima che entrino nel corpo della partner. I profilattici moderni sono più frequentemente realizzati in lattice, ma tuttavia alcuni sono fatti con altri materiali quali il poliuretano o l'intestino di agnello. Sul mercato sono disponibili anche i preservativi femminili, il diaframma, spesso realizzati in nitrile, lattice o poliuretano. I profilattici maschili hanno il vantaggio di essere poco costosi, facili da usare e con pochi effetti collaterali. In Giappone, circa l'80% delle coppie che ricorre all'uso degli anticoncezionali utilizza il preservativo, mentre in Germania questo valore è di circa il 25% e negli Stati Uniti del 18%.

I preservativi maschili e il diaframma con spermicida hanno tassi di fallimento al primo anno simili, rispettivamente del 15% e del 16%.Con un utilizzo perfetto, i preservativi maschili sono più efficaci, con un tasso di fallimento del primo anno del 2% contro il 6% del diaframma. I preservativi hanno l'ulteriore vantaggio di aiutare a prevenire la diffusione di alcune malattie sessualmente trasmissibili come l'AIDS.

Le spugne contraccettive combinano una barriera con uno spermicida. Come i diaframmi, esse vengono inserite nella vagina prima del rapporto e devono essere posizionate sopra la cervice per essere efficaci. I tassi tipici di fallimento durante il primo anno dipendono se una donna ha già partorito o meno, con il 24% nelle donne che hanno già avuto un figlio e il 12% nelle restanti. La spugna può essere inserita fino a 24 ore prima del rapporto sessuale e deve essere lasciata in sede per almeno sei ore dopo la conclusione.Con il loro utilizzo, si sono registrate reazioni allergiche e effetti avversi più gravi, come la sindrome da shock tossico.

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Spirale intrauterina

Le attuali spirali intrauterine (IUD) sono dispositivi a forma di T, di piccole dimensioni, contenenti rame o levonorgestrel e che vengono inserite all'interno dell'utero. esso impedisce la fecondazione (contraccezione), oppure, laddove questa sia eventualmente avvenuta, ostacola secondariamente l'annidamento dell'embrione nell'utero. Si tratta di una forma contraccettiva di lunga durata di azione e reversibile. I tassi di fallimento del primo anno con la spirale di rame sono di circa lo 0,8%, mentre la IUD con levonorgestrel ha un tasso di fallimento del primo anno dello 0,2%. Tra i vari tipi di contraccettivi, insieme agli impianti sottocutanei, riscuotono il più grande tasso di soddisfazione fra le utilizzatrici.

L'evidenza supporta l'efficacia e la sicurezza negli adolescenti e nelle donne che non hanno mai avuto figli. La IUD non influenza l'allattamento al seno e può essere inserita immediatamente dopo il parto. Può essere anche utilizzata immediatamente dopo un aborto. Una volta rimossa, anche dopo l'uso a lungo termine, la fertilità ritorna subito normale. Mentre la IUD di rame può aumentare il sanguinamento mestruale e causare crampi più dolorosi, la IUD ormonale può ridurre il sanguinamento o interrompere del tutto le mestruazioni. Altre possibili complicanze includono l'espulsione (2-5% di probabilità) e, raramente, la perforazione dell'utero (meno dello 0,7% di probabilità). I crampi possono essere trattati tramite l'assunzione di FANS.

A partire dal 2007, le IUD sono la forma più diffusa di controllo reversibile delle nascite, con più di 180 milioni di donne che ne fanno uso in tutto il mondo. Un precedente modello dispositivo intrauterino (lo scudo Dalkon) è stato correlato con un aumento del rischio di malattia pelvica infiammatoria, tuttavia, ciò non si verifica negli attuali modelli.

 

Sterilizzazione

La sterilizzazione chirurgica è realizzabile sia tramite la chiusura delle tube per le donne, che nella vasectomia per gli uomini. Non vi sono effetti collaterali significativi a lungo termine e la chiusura delle tube diminuisce anche il rischio di carcinoma dell'ovaio. Le complicanze a breve termine appaiono venti volte meno probabili in una vasectomia rispetto a una chiusura delle tube. Dopo una vasectomia vi può essere gonfiore e dolore allo scroto, che solitamente si risolve in una settimana o due. Complicanze a seguito della chiusura delle tube si verificano nell'1%-2% delle procedure, con gravi episodi solitamente causati dalla anestesia. Nessuno dei due metodi offre protezione dalle infezioni a trasmissione sessuale.

La decisione di ricorrere alla sterilizzazione può portare a ripensamenti. Delle donne che hanno più di 30 anni e che hanno avuto una chiusura delle tube, circa il 5% rimpiange la sua decisione, rispetto al 20% di quelle sotto i 30 anni. Al contrario, meno del 5% degli uomini rimpiange la vasectomia.

Anche se la sterilizzazione è considerata una procedura permanente, è possibile tentare una reversione ricollegando le tube di Falloppio o i vasi deferenti. Nelle donne il desiderio di tentare una reversione è spesso associata ad un cambiamento del proprio coniuge. I tassi di successo di una gravidanza dopo inversione della chiusura delle tube sono tra il 31% e l'88% e si possono presentare alcune complicanze, tra cui un rischio aumentato di incorrere in una gravidanza ectopica. Il numero di maschi che richiede l'inversione si attesta tra il 2% e il 6%.Le probabilità di successo nell'avere un figlio sono tra il 38% e l'84%, con risultati migliori se l'inversione avviene in un breve periodo di tempo da quando è stata effettuata la vasectomia. L'estrazione testicolare dello sperma, seguita dalla fecondazione in vitro, può anche essere un'opzione per i maschi che si sono sottoposti alla chiusura dei dotti deferenti.

 

Metodi comportamentali

Metodi comportamentali contraccettivi sono ad esempio il metodo Ogino-Knaus o sistemi per evitare l'introduzione degli spermatozoi nell'apparato riproduttivo femminile, sia quando un uovo può essere presente che in qualsiasi momento. Se usati perfettamente, il tasso di fallimento del primo anno è ritenuto essere intorno al 3,4%, se usati non correttamente questo valore può avvicinarsi all'85%

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Astinenza sessuale
Se per molti gruppi l'astinenza sessuale è intesa come l'astensione da ogni attività sessuale, nel contesto del controllo delle nascite il termine di solito prende il significato di evitare esclusivamente i rapporti vaginali. Praticare l'astinenza è efficace al 100% nel prevenire la gravidanza. Tuttavia, non tutti coloro che intendono praticarla si astengono da ogni attività sessuale e in molte popolazioni vi è un rischio significativo di gravidanza di rapporti sessuali non consensuali.

Un'educazione sessuale improntata alla sola astinenza non riduce le gravidanze adolescenziali. I tassi di gravidanze tra gli under 18 sono più alti negli studenti che hanno ricevuto questo tipo di educazione rispetto a quelli che hanno potuto avere una più completa istruzione sui metodi contraccettivi. Alcune autorità raccomandano che coloro che usano l'astinenza come metodo primario, possano disporre anche di altri contraccettivi (quali preservativi o pillole contraccettive di emergenza).

Rapporti sessuali deliberatamente non penetrativi, rapporti non vaginali o il solo sesso orale sono a volte considerati dei metodi per evitare la gravidanza. Anche se ciò è in gran parte vero, la gravidanza può ancora verificarsi con il sesso intercrurale e altre pratiche in cui il pene si trova vicino alla vagina (ad esempio per sfregamento genitale o quando il pene esce dopo un rapporto anale) in cui lo sperma può spostarsi lungo i fluidi lubrificanti all'interno di essa.

 

Amenorrea da allattamento

La naturale infertilità post-partum di una donna può essere prorogata tramite l'allattamento al seno.
Il metodo contraccettivo basato sull'amenorrea da allattamento implica l'uso della naturale infertilità post-partum di una donna e che può essere prorogata tramite l'allattamento al seno. Ciò di solito implica l'assenza del ciclo (amenorrea), l'esclusivo allattamento al seno e un periodo non superiore ai 6 mesi dalla gravidanza.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che, se l'allattamento al seno è l'unica fonte di nutrimento del neonato, il tasso di fallimento sarà del 2% nei sei mesi successivi al parto. Gli studi hanno trovato tassi di fallimento tra lo 0% e il 7,5%. Tali valori aumentano al 4-7% ad un anno e del 13% a due anni se si ricorre all'alimentazione artificiale, all'uso di un ciuccio e ad alimenti solidi. Nelle donne che allattano esclusivamente al seno, circa il 10% inizia ad avere il ciclo prima dei tre mesi e il 20% prima dei sei mesi dal giorno del parto. In quelle che non allattano, la fertilità può ritornare fin da quattro settimane dopo.

 

Contraccezione di emergenza
I metodi contraccettivi di emergenza sono farmaci (a volte erroneamente indicati come "pillola del giorno dopo") o dispositivi utilizzabili a seguito di un rapporto sessuale non protetto, al fine di tentare di prevenire la gravidanza. Essi operano principalmente prevenendo l'ovulazione o la fecondazione. ma anche implantazione è la disponibilità di una serie di opzioni diverse, tra cui la pillola anticoncezionale ad alto dosaggio, il levonorgestrel, il mifepristone, l'ulipristal acetato e la IUD La pillola levonorgestrel, se usata entro 3 giorni, diminuisce la probabilità di gravidanza dopo un singolo rapporto sessuale non protetto o la rottura del preservativo di circa il (con un conseguente tasso di gravidanza del 2,2%). L'ulipristal, se usato entro 5 giorni, diminuisce la probabilità di gravidanza di circa l'85% (tasso di gravidanza 1,4%) risultando leggermente più efficace del levonorgestrel. Anche il mifepristone è più efficace del levonorgestrel, mentre l'inserimento di una IUD di rame è il metodo con maggior probabilità di evitare la gravidanza. La IUD può essere inserita fino 5 giorni dopo il rapporto sessuale e prevenire circa il delle gravidanze dopo un rapporto sessuale non protetto (il tasso di gravidanza è tra lo 0,1% e lo 0,2%). Questo dato la rende la forma più efficace di contraccezione d'emergenza.

Fornire pillole contraccettive di emergenza in anticipo non influenza i tassi di infezione da malattie a trasmissione sessuale, l'uso del preservativo, i tassi di gravidanza globali o l'assunzione di comportamenti sessuali a rischio. Tutti i metodi hanno effetti collaterali minimi.

 

Doppia protezione
Per doppia protezione si intende il ricorso a due metodologie che impediscano sia il contagio di malattie sessualmente trasmissibili, sia la gravidanza. Questo si ottiene con i preservativi, utilizzati da soli o insieme ad un altro metodo contraccettivo o evitando rapporti penetrativi. In caso di forte preoccupazione per una gravidanza è, allo stesso tempo, una scelta ragionevole. L'utilizzo di due metodi contraccettivi in contemporanea è raccomandato anche a chi assume il farmaco anti acne isotretinoina a causa dell'alto rischio di difetti per il nascituro se viene assunto durante la gravidanza.

prevenzione

Effetti sulla salute

Si stima che l'uso dei contraccettivi nei paesi in via di sviluppo abbia permesso la diminuzione del numero di casi di mortalità materna del 40%, cifra che può essere traducibile in circa 270.000 decessi evitati nel 2008, e potrebbe prevenire il 70 % delle morti se l'intera domanda di controllo delle nascite fosse soddisfatta. Questi benefici si ottengono per via della riduzione del numero di gravidanze non desiderate alle quali segue un aborto effettuato con metodi non sicuri e prevenendo le gravidanze nelle donne che presentano alti rischi nell'affrontarla.

La possibilità di ricorrere ad un controllo delle nascite, migliora anche la sopravvivenza dei bambini nel mondo in via di sviluppo attraverso l'allungamento del tempo tra le gravidanze. In questa popolazione vi si riscontrano i peggiori risultati quando una donna rimane incinta entro diciotto mesi dopo un precedente parto. Ritardare un'altra gravidanza dopo un aborto spontaneo però non sembra alterare il rischio e alle donne si consiglia, in questa situazione, di tentare una gravidanza ogni volta che si sentono pronte.

Le gravidanze nelle adolescenti, soprattutto in quelle più giovani, sono a maggior rischio di esiti avversi, tra cui la nascita prematura, un basso peso alla nascita e la morte del bambino. Negli Stati Uniti, l'82% delle gravidanze di ragazze tra i 15 e i 19 anni sono non pianificate. Una educazione sessuale completa e l'accesso ai metodi contraccettivi sono efficaci nel ridurre i tassi di gravidanza in questa fascia di età.

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Malattie sessualmente trasmissibili

Più di 30 diversi batterivirusfunghi e parassiti possono causare questo tipo di malattie. Le infezioni fungine sono molto diffuse, prima fra tutte la candidosi. Le infezioni batteriche più spesso coinvolte includono, tra le altre, la clamidia, la gonorrea e la sifilide. Le malattie sessualmente trasmissibili di tipo virale possono essere, ad esempio, l'herpes genitale, l'AIDS e il condiloma acuminato, mentre tra i parassiti, tra gli altri, si possono includere la tricomoniasi. Nonostante solitamente le malattie si trasmettano durante un rapporto sessuale, alcune di queste possono essere trasmesse anche attraverso il contatto con sangue contaminato e tessuti, con l'allattamento al seno o durante il parto. Test diagnostici per le malattie veneree sono facilmente disponibili nel mondo sviluppato, ma spesso questo non è il caso nei Paesi in via di sviluppo.

Il modo più efficace per prevenire malattie sessualmente trasmissibili è di astenersi dall'avere rapporti sessuali. Alcune vaccinazioni possono anche diminuire il rischio di alcuni tipi di infezioni, tra cui l'epatite B e alcuni tipi di HPV. Pratiche sessuali più sicure, come l'uso di preservativi, avere un piccolo numero di partner sessuali e avere rapporti sessuali reciprocamente esclusivi, possono diminuire il rischio. Negli uomini la circoncisione può essere efficace per prevenire alcune infezioni. La maggior parte delle malattie sessualmente trasmissibili è curabile o trattabile. Le infezioni più comuni, come la sifilide, la gonorrea, la clamidia e la tricomoniasi sono guaribili, mentre l'herpes, l'epatite B, l'HIV/AIDS e l'HPV sono trattabili ma non guaribili. La resistenza a determinati antibiotici si sta sviluppando tra alcuni organismi, come nel caso della gonorrea.

Nel 2008 è stato stimato che 357 milioni di persone siano state infettate dalla sifilide, dalla gonorrea, dalla clamidia o dalla tricomoniasi. Almeno altri 530 milioni di individui hanno l'herpes genitale e 290 milioni di donne hanno il papillomavirus umano. Malattie sessualmente trasmissibili, diverse dall'HIV, hanno provocato 142.000 morti nel 2013. Nel 2010, negli Stati Uniti vi sono stati 19 milioni di nuovi casi di infezioni a trasmissione sessuale. La documentazione storica delle malattie sessualmente trasmissibili risale almeno al papiro Ebers, datato intorno al 1550 a.C., e all'Antico Testamento. Spesso si riscontra vergogna e stigmatizzazione associate con queste infezioni. L'appellativo "veneree" a questo genere di malattie si riferisce a Veneredea mitologica dell'amore.

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Situazione attuale

Oggi è noto che queste patologie sono in genere causate dalla trasmissione di batterivirusparassiti o funghi che passano da un corpoall'altro attraverso il contatto della pelle (o delle mucose genitali) o con liquidi organici infetti (in alcune malattie anche la saliva).

Sebbene la via di contagio sia eminentemente sessuale, talvolta vengono colpiti anche altri organi oltre a quelli genitali e si può arrivare alla morte dell'individuo colpito, o a lesioni permanenti. Inoltre si possono trasmettere anche dalla madre al feto, durante la gravidanza, o dalla madre al neonato con l'allattamento.

Oggi si presta maggiore attenzione all'informazione su queste problematiche ed è più facile dotarsi dei mezzi meccanici di prevenzione (ad esempio il profilattico), e si opera per combattere le cause di ostacolo alla prevenzione e alla cura anche in termini di psicologia (sull'individuo affetto), o di morale generale, nell'intento di abbattere il pregiudizio e avvicinare con maggiore naturalezza il paziente al medico e arginare l'ulteriore espansione della patologia.

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Rischi di rapporti sessuali non sicuri con partner infetto

Praticare sesso orale su un uomo

Praticare sesso orale su una donna

Uomo che riceve sesso orale

Donna che riceve sesso orale

Sesso vaginale uomo-donna

Sesso vaginale donna-donna

Sesso anale attivo

Sesso anale passivo

Anilingus

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Eziologia batterica

  • Gonorrea (o anche blenorragia, che è una possibile manifestazione della gonorrea): è una malattia da contatto, è causata da Neisseria gonorrhoeae. Infatti, per la donna basta sedersi su superfici infette, pulirsi con asciugamani infetti o indossare intimo infetto. Il batterio sopravvive per alcune ore al contatto con l'aria.

  • Sifilide: è una complessa infezione sessualmente trasmissibile causata dal batterio Treponema pallidum. La sifilide è un'infezione genitale che causa ulcere ed escoriazioni e facilita la trasmissione dell'HIV. Si sviluppa in diversi stadi, ciascuno caratterizzato da sintomi e decorso diverso. Dal momento che alcune fasi della malattia hanno un lungo decorso senza manifestazioni cliniche evidenti, è possibile un'evoluzione progressiva in assenza di diagnosi e terapia. Se non è trattata adeguatamente, la sifilide può causare danni al sistema nervoso e ai vasi arteriosi, disturbo mentale e morte. Grazie a un semplice test diagnostico e all'elevata efficacia dell'antibioticoterapia, è oggi un'infezione potenzialmente controllabile dai sistemi di sanità pubblica.

  • Gardnerella vaginalis: nella gran parte delle pazienti - oltre il 50% - la sua presenza nella vagina è assolutamente asintomatica. In altri casi, l'abnorme crescita del patogeno si associa alla comparsa di abbondanti secrezioni bianco-grigiastre e spiccatamente maleodoranti, specie se poste a contatto con soluzioni alcaline, come il normale sapone.

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Eziologia virale

  • Virus del papilloma umano (o HPV): può dare, a seconda del sierotipo, condilomi o essere causa diretta del carcinoma della cervice uterina, quindi la morte, come lo sono gli HPV 16 e 18. L'infezione da papillomavirus ha di fatto inizio con un contatto sessuale a livello genitale. Va tenuto presente a questo proposito che l'infezione può anche essere trasmessa a livello dell'asta peniena, dell'inguine o del perineo, aree quindi non ricoperte dal profilattico.

  • HSV 1 e 2, i virus erpetici.

 

Eziologia da parassiti

 

Eziologia da miceti

  • Candidosi: quella da Candida albicans è la più comune; altre forme possono essere causate, ad esempio, da C. tropicalis.

 

Altre patologie assimilabili, anche se non esclusivamente legate alla trasmissione sessuale

  • AIDS, dovuta a infezione da retrovirus HIV. La trasmissione avviene tramite sangue, liquido seminale, secreto vaginale, latte materno, attraverso il contatto di questi elementi elencati con ferite aperte, ulcere, escoriazioni, occhi e mucose. Percentuale di modalità di contagio: sessuale 85%, tossicodipendenza 10%, emotrasfusioni 5%.

  • Epatite C

  • Epatite B

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