Smettetela di ipersessualizzare le bambine
Si parla spesso della sessualizzazione infantile. In un documentario di National Geographic (NatGeo) intitolato “Innocenza perduta” si affronta il tema soprattutto riguardo le bambine, che fin da piccole (tra i sei e i sette anni di età) sono da messaggi in cui il tema centrale è costituito dal culto del corpo, dal sesso come centro dell’esistenza umana e dal corpo femminile come oggetto e merce sessuale.
I canali usati sono la televisione, i video musicali, i testi delle canzoni, le riviste, i film, i videogiochi, il merchandising e la pubblicità indirizzati alle ragazzine. Dallo studio pubblicato nel febbraio 2007 dalla American Psychological Association dal titolo“Report of the APA Task Force on the Sexualization of Girls” si evince come troppo spesso le ragazze vengano incoraggiate a essere “sexy”, a imitare gesti e comportamenti senza avere sufficiente consapevolezza di cosa significhi, dei rischi e dei pericoli a cui si può andare incontro, come comeconseguenza dell’assunzione di atteggiamenti sessualizzanti e oggettivanti, tutto questo frutto del sistema patriarcale in cui viviamo.
Abbiamo visto negli ultimi tempi bambine e ragazze minorenni ipersessualizzate dai media, dalle tv e dalle riviste di gossip.
Attraverso esempi come il ritiro della locandina del film francese distribuito da Netflix "Cuties", dove le bambine protagoniste apparivano in pose provocanti, alla copertina del settimanale Gente dove compare in spiaggia assieme a Francesco Totti la figlia Chanel, paragonandola a sua madre Ilary Blasi come fosse già adulta come lei soltanto all'età di 13 anni per non parlare del tweet infelice subito rimosso da Sky Tg24 riguardante il Festival del Cinema di Venezia dove appariva una bambina in mutande dal titolo "Il Festival è donna" fino allo spot pubblicitario della casa automobilistica tedesca Audi dove compariva una bambina appoggiata ad una macchina rossa mentre mangiava una banana.
Ho capito una cosa, che si sta cercando di giustificare la ipersessualizzazione delle bambine e dei bambini attraverso qualsiasi mezzo, scivolando pericolosamente nella pedofilia. Facciamo sì di proteggere la loro vita, la loro infanzia, di non sessualizzarle e oggettivarle.
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