Quali sono state le tappe dei diritti delle donne in Italia?
Diritto di voto, accesso all'istruzione, libertà dall'ingerenza maschile: la strada verso la parità dei diritti è stata, ed è ancora, molto lunga per le donne in Italia. Ecco le principali conquiste - come quella della pillola anticoncezionale - che ricordiamo in occasione dell'8 marzo, la Giornata internazionale della donna.
1874 Le donne sono ammesse a licei, ginnasi e università.
1882 Viene consentito alle donne di lavorare negli uffici pubblici, telegrafici e postali e di aprire le prime attività commerciali.
1919 La legge abroga l'autorizzazione maritale, che impediva alle mogli di disporre dei propri guadagni e dei propri beni personali e di iniziare un'attività commerciale senza il consenso del consorte.
1945 In ritardo rispetto ad altri Paesi, con il decreto legislativo del 1° febbraio le maggiorenni italiane conquistano il diritto al voto.
1946 Il decreto n. 74 del 10 marzo prevede anche per le donne la possibilità di essere elette.
1948 La Costituzione sancisce la parità giuridica, stabilendo l'uguaglianza dei cittadini senza distinzione di sesso, la parità dei coniugi rispetto ai figli e tra uomo e donna sul lavoro.
1956 La legge n. 741 stabilisce la parità di remunerazione tra gli uomini e le donne.
1963 Con la legge n. 66, le donne vengono ammesse a tutti i pubblici uffici e nella magistratura (ma non in Polizia, Guardia di Finanza e Forze armate).
1970 La legge n. 898 sul divorzio, confermata dal referendum del 12 maggio 1974, consente alle donne di lasciare il coniuge.
1975 La riforma del diritto di famiglia riconosce alla donna una condizione di piena parità con l'uomo all'interno della famiglia e davanti alla legge.
1978 La legge n. 194, confermata dal referendum del 5 agosto 1981, cancella il reato di aborto e legalizza, regolamentandola, l'interruzione volontaria di gravidanza.
1981 La legge n. 442 del 5 agosto cancella quanto previsto nel 1930 dal "Codice Rocco" sul matrimonio riparatore e sul delitto d'onore, cioè l'estinzione della pena per la violenza sessuale seguita da nozze e la pena ridotta per chi, "in stato d'ira", uccideva moglie, figlia o sorella per "illegittima relazione carnale".
2013 Sulla scia della legge sullo stalking (2009), viene varata la legge n. 119 contro il femminicidio e la violenza sulle donne.
Fonte: Focus
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