Nanaia Mahuta, in Nuova Zelanda la prima Maori Ministra degli Affari Esteri
Nanaia Mahuta è la prima donna Maori alla guida del Ministero degli Affari Esteri in Nuova Zelanda. Non è, però, la prima volta che una Maori ricopre questa importante carica, infatti anche il predecessore Winston Peters lo era per parte di padre.
Nanaia Mahuta, classe 1970, ricopre anche la carica di Ministra del governo locale per il governo laburista guidato da Jacinda Ardern, che dopo la prima elezione nel 2017, il 17 ottobre è stata riconfermata alla carica di Prima Ministra.
Quello della Nuova Zelanda è un Parlamento molto inclusivo e guardato da più parti con ammirazione, basti pensare che quasi la metà dei deputati della legislatura sono donne e il 10 per cento (compreso il vice primo ministro Grant Robertson) fa parte della comunità Lgbt+.
Nanaia Mahuta ha una lunga carriera politica alle spalle. Innanzitutto è “figlia d’arte”: il padre infatti è il politico Robert Mahuta figlio adottivo del re dei Māori dal 1933 al 1966. Nata ad Auckland ad agosto del 1970, Nanaia Mahuta si è diplomata presso l’Università cittadina in Sviluppo aziendale Maori e nella stessa sede ha lavorato come ricercatrice e archivista. L’inizio della carriera come Parlamentare è datato 1996 e da quel momento ha spesso ricoperto cariche istituzionali. Nel corso della sua carriera politica è stata Ministro del governo locale della Nuova Zelanda (dal 2005 al 2008 sotto la Prima Ministra Helen Clark) carica anche attuale e che detiene dal 2017 con la prima elezione del partito laburista e di Jacinda Ardern. Nel Mandato 2017 – 2020 ha ricoperto anche il ministero per lo sviluppo dei Maori della Nuova Zelanda.
Tra i primati di Nanaia Mahuta, oltre a quello di essere la prima donna Maori a ricoprire la carica di Ministra degli Affari Esteri, anche quello di essere stata la prima Parlamentare con un moko kauae, un tatuaggio realizzato sul mento che viene fatto dalle donne Maori per raccontare la storia della propria famiglia, un elemento della tradizione e della cultura che la politica neozelandese ha deciso di farsi imprimere sulla pelle.
Ha prestato giuramento come Ministra degli Affari Esteri il 6 novembre del 2020.
Fonte: Di Lei
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