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Lo spot Nuvenia ha centrato il problema: si ha paura di parlare di mestruazioni

Lo spot Nuvenia ha centrato il problema: si ha paura di parlare di mestruazioni

Guardo la televisione, sono le 15.30 di un ottobre del 2019 e vedo uno spot di una donna che mentre si fa la doccia le cola sulla coscia del sangue mestruale, mia madre mi fa:
"era ora che mostrassero il sangue negli spot sugli assorbenti, e cosa buttiamo fuori sangue blu dalla vagina? Che siamo monarchiche?"
La riflessione di mia madre non fece una piega. Da sempre negli ultimi 50 anni il sangue mestruale veniva sempre mostrato e considerato in tv un "pericolo da evitare" o mostrato come un liquido blu cobalto.
Invece di mostrare entusiasmo sui social per l'iniziativa, trovo pareri divisivi, soprattutto da donne la quale molte contro perché "eh ma che schifo, un po' di contegno eh!"
Rimasi scosso, deluso e non credevo si scatenasse un macello del genere, ci rimasi male per tutto il giorno e che forse era meglio non parlarne.
Passa un anno, arriva una pandemia a livello globale che ci investe e nel dicembre 2020 continua l'iniziativa di Nuvenia con uno spot dall'hashtag #LiberadiOsare. nella pubblicità viene mostrata la vulva in varie forme artistiche quali frutti o conchiglie ecc.. come nel ricordarci che le vulve non sono tutte uguali, ognuna ha la sua forma, una canzone molto soave e allegra che dà ampio slancio all'orgoglio femminile di essere sè stesse con simpatici pupazzetti che riproducono appunto la vulva, con il sangue mestruale mostrato nuovamente.
Rimango sbalordito: "ma è strabello! Un mix di arte e orgoglio femminile abbattendo ogni tipo di stereotipo sulla vulva e sulle mestruazioni!"
"Stavolta non me ne frega niente, pubblico ogni iniziativa e affronto ogni tipo di polemica!"
A tal proposito ne ha parlato Barbara Ruocco, Brand Manager di Nuvenia / Marketing Fem Italy di Essity Italia:
"‘Viva la Vulva’ è una campagna che mira a rompere alcuni tabù relativi alle parti intime femminili e incoraggiare le donne a vivere in armonia con la propria zona intima, scoprirla, imparare ad amarla e a prendersene cura a modo proprio. Il termine “vulva” indica gli organi genitali femminili esterni. Da una ricerca condotta da Nuvenia con AstraRicerche nel 2020, emergono una scarsa conoscenza del corpo femminile e una grande difficoltà nell’affrontare un tema delicato ma importante, tanto da suscitare imbarazzo e forte insicurezza in molte donne. Nuvenia, dunque, vuole promuovere un atteggiamento positivo e sano nei confronti della propria zona femminile, sfatando credenze, insicurezze e stereotipi con cui le donne, da sempre, sono costrette a confrontarsi. Un impegno del brand inaugurato lo scorso anno con la campagna ‘Blood Normal” volta a rompere i tabù sulle mestruazioni e la loro rappresentazione sui media. Per la prima volta viene mostrato il sangue mestruale nel suo colore naturale, mettendo fine a esemplificazioni con liquidi blu e raccontando con grande sensibilità come il ciclo mestruale non sia una condizione limitante, ma un evento assolutamente normale nella vita di ogni donna."
Abbiamo a che fare ogni giorno con donne oggettivate, sessismi benevoli sbattuti in faccia dalle tv ai media come fossero rasserenanti e qui ci si lamenta di un po' di mestruo? Voi stess* che raccogliete la cacca del vostro cane dal marciapiede e che non vi lamentate dello spot del Kijimea Colon Irritabile alle 19.30 all'ora di cena dove si parla di fermare la diarrea? Si chiama ipocrisia!
Da qui passa tutto, la credibilità dei diritti delle donne in ogni tematica. Se non c'è l'accettazione di sé stessa e delle altre, se non si accetta il sangue mestruale come una cosa naturale del proprio corpo che la donna produce in essere, se non c'è sorellanza tutto rischia di essere comromesso. Riflettiamoci, insieme. Abbattiamo questo gigantesco tabù!


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