"La Francia deve rimanere un paese che lascia vivere le donne di essere libere e indipendenti"
FRANCIA - "Una giovane bosniaca di fede musulmana di 17 anni e un serbo di religione cristiana di 20 anni vivono nello stesso edificio di Besançon. La famiglia della giovane, venuta a conoscenza del desiderio di quest'ultima di sposare questo ragazzo, decide di punirla. L'hanno picchiata così forte che le sue fragili costole si sono rotte, tutto il suo corpo è gonfio e, per aumentare il dolore fisico, i suoi lunghi capelli vengono strappati. Suo zio la tosa, come si tosa una pecora. Allertata dal fidanzato, la polizia è intervenuta e la giovane è stata portata in ospedale e collocata in una casa per proteggerla dai suoi aguzzini."
La sua famiglia, parte della quale avrebbe dovuto lasciare il territorio nazionale per diversi mesi, è posta sotto controllo giudiziario. Basterà questa misura per proteggerla dall'ira della famiglia? Quante donne nel mondo vengono uccise da un fratello, uno zio, un padre per essere state accusate di disonore della famiglia? Dato l'impatto di questa vicenda, devono essere infuriati. In molti paesi musulmani, il delitto d'onore è persino una circostanza attenuante.
Jeannette Bougrab (ex segretaria di stato e autrice del libro Lettera alle donne velate e a coloro che le sostengono ha detto della vicenda:
"le persone sono riluttanti a difendere i principi e i valori repubblicani che tali abusi si verificano oggi in Francia. Sono indignata! Quando un ex deputato LREM scrive un tweet per mettere in prospettiva la gravità degli atti - sequestro di minori e violenza domestica -, quando lo stesso deputato spiega, quasi a giustificare l'inesplicabile, che si tratta di una semplice rivalità etnica tra bosniaci e serbi o che espellere la famiglia significherebbe "rimettere una moneta nel jukebox dell'odio anti-musulmano" ... Sì, sono indignata!"
Fonte: Le Figaro
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