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"Io donna, ricercatrice e femminista qui ho trovato un’isola felice"

"Io donna, ricercatrice e femminista qui ho trovato un’isola felice"

Giuliana Freschi, dottoranda, rappresentante studenti Phc in Senato Accademico e Francesco Genoni, rappresentante degli allievi (Foto Cappello/Valtriani)

"Sono contenta di come la Scuola abbia gestito la vicenda dell’espulsione dello studente reo di aver schiaffeggiato la sua ex fidanzata, anch’essa nostra allieva, al culmine di un periodo di minacce e litigi per i quali ha subito anche il provvedimento di ammonimento del questore". Giuliana Freschi è una dottoranda della Scuola Sant’Anna, rappresentante degli studenti Phd in Senato Accademico e quella vicenda l’ha seguita da vicino passo dopo passo: prima l’espulsione dal collegio, poi la riammissione imposta dal Consiglio di Stato che pur prendendo atto che i comportamenti dell’allievo erano stati "molto gravi" aveva ritenuto il provvedimento della scuola comunque "sproporzionato" visto anche il buon profitto del ragazzo negli studi e lo aveva reinserito a scuola.
"Il pronunciamento del Tar - ha aggiunto Freschi - è pienamente soddisfacente. Abbiamo agito, infatti, nel rispetto del nostro codice etico e la Scuola non ha mai avuto dubbi che quella fosse la stessa polare da seguire. Ne sono stata orgogliosa". La studentessa ha poi parlato del gap di genere che ancora oggi si respira nel mondo accademico: "Quello tra donne e accademia è un rapporto ancora ,molto difficile. Da donna ricercatrice, femminista e rappresentante in Senato accademico, mi piace però sottolineare che alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sia un’isola felice e in un ateneo con una rettrice, una prorettrice vicaria, una direttrice generale e tante altre donne protagoniste. Qui si portano avanti azioni concrete per rendere sempre più equilibrato questo rapporto tra le donne e il mondo accademico, non solo all’interno della nostra istituzione ma anche riverberando i suoi riflessi più in generale nel comparto scientifico e accademico italiano".
Alla cerimonia inaugurale dell’anno accademico ha portato il suo contributo anche Francesco Genoni, rappresentante degli allievi, ricordando che "la Scuola ha sempre mantenuto aperto il suo collegio e questa cerimonia di nuovo in presenza ci fa guardare al futuro immediato con fiducia e speranza". "Del resto - ha concluso - la vita collegiale è un autentico valore aggiunto per la nostra istituzione accademica, oltre alla qualità dell’insegnamento e della ricerca scientifica che qui viene prodotta, perché permette agli studenti meritevoli, qualunque sia la propria provenienza, di vivere in un costante scambio culturale e intellettuale, non solo con i propri compagni di corso o di altri corsi, ma anche con il personale docente".

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