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Addio Annalisa Cao Diaz, in prima linea nei diritti delle donne

Addio Annalisa Cao Diaz, in prima linea nei diritti delle donne

Addio a Annalisa Cao Diaz. Si è spenta la mattina del 3 ottobre all'età di 86 anni a Cagliari, una delle pioniere del Femminismo in Sardegna e in Italia.
Insegnante, parlamentare eletta dal PCI, ha lavorato nel gruppo della Sinistra Indipendente. Ha attraversato, da protagonista, oltre cinquant'anni di stagioni di battaglie, partecipando al confronto e al dibattito sui temi della parità in tutti gli ambiti. È sempre stata in prima linea nell'impegno a favore delle donne, nella lotta per il divorzio e l'aborto, nella difesa dei diritti civili, contro le discriminazioni e a sostegno di numerose rivendicazioni. Forte, determinata, arguta, generosa, il suo nome è fortemente legato alla "Libreria delle donne", nata nel 1978 e all'esperienza del Centro di documentazione e studi delle donne di Cagliari, entrambi gestiti dalla cooperativa La Tarantola, di cui è stata presidente dal 1996 a oggi. Fucine di idee, cultura, riflessioni, elaborazione di raffinato pensiero femminista e politiche di genere, nella quale dal 1977, hanno lavorato con passione donne dei due storici collettivi cagliaritani, Ricerca femminista e il Collettivo di via Donizetti.
Annalisa Diaz è stata poi presidente della rete nazionale dei centri di documentazione Lilith, nata per dare visibilità ai saperi femminili, valorizzare e diffondere storia, cultura e politica delle donne. "Un progetto innovativo, tra i tanti, che le stava molto a cuore, prezioso per la formazione di una consapevolezza di genere tra le giovani generazioni", ha messo in evidenza Carla Fonzo, del Centro di documentazione, che è stata sua stretta collaboratrice. "Ci siamo conosciute al collettivo che avevo 16 anni, lei 35, ma lo scarto di età non si sentiva - riprende - assieme a lei con altre compagne abbiamo fatto un lungo e costruttivo percorso nel quale si è formata la nostra coscienza politica femminista, come quella di tante generazioni di ragazze e donne. Lascerà un grande vuoto, ma soprattutto una grande eredità culturale e di coscienza civile".
Numerosi i commenti sulle pagine social. Pia Brancadori, presidente della Circola Alice Guy esprime "Grande riconoscenza e grande amore per tutto quello che sei stata ed hai generosamente e magistralmente condiviso di passione politica e conoscenza per amore del mondo".
Fonte: Ansa.it

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